La Portulaca è una pianta succulenta originaria del Sud America è un’ottima tappezzante che fiorisce da giugno fino ai primi freddi con fiori dai moltissimi colori differenti.
Una curiosità è che la corolla dei fiori si chiude con il diminuire della luce.
Nelle nostre zone si comporta come una pianta perenne, e quindi si rinnova di anno in anno, anche se spesso viene utilizzata come annuale.
Preferisce posizioni soleggiate e luminose ed un’irrigazione moderata e regolare, poiché teme i ristagni idrici. Si consiglia di controllare sempre che il terreno sia asciutto prima di irrigare. Teme le forti gelate, quindi nel caso di nevicate o gelate invernali è bene ripararla.
In inglese il suo nome è “purslane”, ovvero porcellana, in onore delle sue foglie carnose e lucide. In Sud America è chiamata “cuscino del bambino” per la sua morbidezza.
La portulaca oleracea, quella con foglioline tondeggianti e carnose e fiore piccolo a corolla singola è da sempre utilizzata in cucina e come erba medica. Ha infatti diverse proprietà utili: ha effetti diuretici e depurativi, gli infusi di portulaca favoriscono la fluidificazione dei muchi e sedano la tosse, gli impacchi si utilizzano contro le punture degli insetti e l’acne, ma soprattutto studi recenti hanno dimostrato che è ricca di acidi grassi polinsaturi di tipo omega 3 ed è utile nella lotta contro il colesterolo. L’utilizzo maggiore è relativo alle foglie consumate crude in insalata.




