L’albicocco è un albero da frutta che ama il caldo e non richiede elevati quantitativi di acqua una volta ben avviato. Teme le gelate tardive, perciò si consiglia di coprirne la chioma con dei cappucci di tessuto non tessuto nel caso di freddo, soprattutto notturno, alla fine dell’inverno o inizio primavera.
Una buona raccolta richiede dai 2 ai 4 anni dal trapianto. Si consiglia una distanza di 4-6 metri tra una pianta e l’altra. La concimazione invernale ideale è con stallatico, mentre la primaverile, più o meno nel mese di marzo, in base all’annata, è meglio eseguirla con concime granulare NPK.
Ecco un mini catalogo sulle tipologie più diffuse nelle coltivazioni domestiche.
Albicocco Cafona
Maturazione metà giugno
Polpa: arancio-gialla, di media consistenza, semispicca. Di sapore medio.
Frutto di pezzatura media

Albicocco Cibo del Paradiso
Maturazione prima metà di luglio.
Buccia arancione. Polpa carnosa e aromatica. Ottime qualità gustative.
Pezzatura grande.

Albicocco Pellecchiella
Maturazione: inizio luglio
Albero molto vigoroso, di elevata produttività e fruttificazione.
Polpa: gialla, spicca, soda. Frutto medio-grosso. Sapore molto dolce.

Albicocco Precoce d’Imola
Maturazione: metà giugno
Albero vigoroso, Inizia a produrre dopo 3-5 anni.
Buccia giallo-arancio. Sapore dolce-acidulo, semispicca.
Frutto di pezzatura medio-grossa, oblungo, a forma di mandorla.

Albicocco Reale d’Imola
Maturazione: metà luglio
Frutti cuoriformi medio-grossi. Buccia giallo-arancio e polpa arancio chiaro, di consistenza media e gusto dolceacidulo, semispicca.

Albicocco Vitillo
Maturazione: fine giugno
Varietà che ama il caldo e cresce su tutti i tipi di terreno. Frutto molto grosso, giallo arancione con polpa aromatica e consistente.

La disponibilità può variare in base al periodo.