Alberi ornamentali da giardino
Quando progetti il tuo giardino ed hai ampi spazi da utilizzare, uno dei principali elementi a cui pensare sono gli alberi ornamentali da giardino, ovvero quelli scelti per la loro bellezza e non perché producono frutti.
Gli alberi ornamentali da giardino infatti ti permettono di sviluppare il verde anche in verticale, non solo rasoterra, lungo le aiuole. Sono inoltre, fondamentali per ottenere zone d’ombra durante la lunga stagione estiva sia sulle abitazioni che su determinate zone del giardino, da vivere come zone relax con divani, pergole o giochi per i bambini. Oppure ancora da utilizzare per aiutare alcune piante che temono l’eccessivo sole estivo.
È ormai noto come l’ombra degli alberi ornamentali da giardino sia in assoluto il miglior modo per combattere il caldo estivo: tramite la fotosintesi, le piante favoriscono naturalmente l’abbassamento della temperatura. Nessuna tettoia sarà mai rinfrescante quanto l’ombra di un ramo!
Se ti interessa approfondire dal punto di vista tecnico ti consiglio di iniziare da questo ottimo articolo del Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio.
Alberi ornamentali da giardino: come scegliere
Per valutare se un albero ornamentale da giardino sia adatto o meno alle tue esigenze, devi guardare oltre il semplice punto di vista estetico. Devi tenere presente inoltre, alcuni elementi che riguardano il ciclo vitale della pianta e le sue esigenze di crescita.
1) Vuoi un albero sempreverde o a foglia caduca?
- I Sempreverde sono alberi che non perdono le foglie durante l’anno, come il Carrubo, garantendo quindi un’ombreggiatura costante;
- Quelli a foglia caduca, invece, perdono le foglie durante il periodo autunno-invernale, restando con i rami nudi, come i Morus, per poi rivegetare all’inizio della primavera, assicurando l’ombreggiatura solo durante il periodo più caldo. Questi alberi sono ottimi se hai bisogno di aumentare la luminosità del giardino durante l’inverno.
Una precisazione: sempreverde non significa che non perda in assoluto le foglie. Può capitare che tu abbia necessità di capire se un albero “sporca” o meno, ossia se perde foglie e fiori.
Magari hai una zona in mattoni che non puoi pulire continuamente. Oppure pensa al giardino della casa vacanze, dove non puoi andare tutti i giorni. La caduta delle foglie durante tutto l’anno o alcuni periodi specifici dipende dalla singola varietà.
Essere sempreverde vuol dire soltanto che non vedrai mai i rami nudi, ma la pianta potrebbe avere comunque una cascola di foglie. Parliamone quindi insieme, e troviamo la varietà più adatta.
2) Come si comporta l’espansione dell’apparato radicale?
Questo è un elemento molto importante sul lungo periodo, perché spesso con la crescita di piante non adatte al nostro giardino possono verificarsi problemi di sollevamento di mattoni, delle strade o delle case limitrofe.
Esistono alberi con radici più superficiali e ramificate, come il Pino o il Fico, per le quali è necessario maggiore spazio, nonché aerazione nel giardino. Esistono anche alberature con radici più profonde, come il Leccio, le quali invece possono essere collocate in spazi più contenuti, ma con adeguata profondità del terreno.
Se hai cisterne sotterranee, ad esempio, meglio non scegliere un albero con radici profonde. Viceversa se lo spazio è poco, o magari il giardino è posizionato accanto ad un confine stradale o alla casa di un vicino, meglio non optare per una pianta con radici che si allargano.
3) Come si comporterà la chioma dell’albero?
Anche in questo caso bisogna valutare il tuo giardino e le tue esigenze. Ci sono alberi ornamentali da giardino a chioma espansa, cioè che si allarga in orizzontale. Questi sono ideali per ombreggiare superfici più ampie, come la Robinia, e ovviamente hanno bisogno di spazi più grandi.
Esistono anche alberi ornamentali da giardino a chioma compatta, che spesso hanno solo funzione decorativa e non di ombreggiamento, come la Lagerstroemia. Queste possono adattarsi anche a giardini di dimensioni più piccole.
Come fare un trapianto
Puoi acquistare il tuo albero in qualsiasi periodo dell’anno, ma per il trapianto ti consigliamo un periodo con temperature miti (inizio primavera oppure autunno, inizio inverno). Il periodo migliore in assoluto è l’autunno. In questo modo le piante hanno tutto il periodo invernale, in cui mediamente sono in riposo vegetativo (e non producono nuove foglie), per concentrarsi sullo sviluppo delle radici nella nuova sede e prepararsi alla primavera.
Quando devi effettuare il trapianto i passaggi sono i seguenti:
- scava una buca un po’ più larga ed un po’ più profonda della dimensione del vaso in cui si trova attualmente la pianta,
- riempi le differenze di volume con un terriccio di buona qualità a base di torba, meglio ancora se misto a pomice o argilla, per favorire il drenaggio.
Il terriccio fresco aiuterà le radici nella loro crescita, fornendo un supporto soffice ed apportando nutrimento.
Se vuoi approfondire l’argomento terriccio nel parliamo nel nostro blog.
Alberi ornamentali da giardino: bagnature e concimazioni
Una volta fatto il trapianto, ti consigliamo di creare intorno alla pianta, un argine circolare con il terriccio , in modo da ottenere una piccola conca a ridosso del tronco. Questa servirà a trattenere meglio l’acqua durante il primo periodo, quando dovrai prestare attenzione a fare bagnature abbondanti ma non giornaliere. Ricorda che anche alberi che da adulti non richiedono frequenti irrigazioni, hanno bisogno di maggiori attenzioni dopo un trapianto e nella fase di attecchimento al nuovo giardino finché non avranno sviluppato adeguatamente le nuove radici e saranno in grado di provvedere da soli alle sue necessità.
Gli interventi di concimazione principali durante l’anno sono tre:
- In inverno si consiglia una concimazione organica, ad esempio con stallatico oppure humus di lombrico. Questa tipologia di concime apporta sostanza organica al terreno ed ha inoltre il vantaggio di mantenere calde le radici, tramite processi di fermentazione naturali, aiutandole contro le gelate invernali.
- In primavera e all’inizio dell’autunno, invece, puoi procedere con una concimazione granulare con NPK bilanciato, per favorire la vegetazione e l’irrobustimento della struttura dell’albero. Se preferisci puoi continuare invece con una concimazione biologica, prestando maggiore attenzione all’apporto di microelementi. Ad esempio puoi scegliere un concime a base di alghe sfarinate.
Alberi ornamentali da giardino: la potatura
La tipologia e l’intensità delle potature dipenderà dalla singola varietà scelta, e non è possibile dare indicazioni generali valide per tutti gli alberi ornamentali. Tranne una: non effettuate mai la capitozzatura degli alberi.
La capitozzatura, ovvero il taglio di tutti i rami, lasciando esposto solo il tronco centrale, è un intervento profondamente errato sia per la fisiologia della pianta che per la nostra utilità.
La capitozzatura viene consigliata in modo errato per ridurre le dimensioni dell’albero, ma invece di far diminuire eventuali rischi, li accentua.
Il perché, riflettendo su come “funziona” una pianta, è facile da comprendere: la capitozzatura rimuove completamente i rami e le foglie dell’albero, ovvero l’organo con cui esso produce la propria energia.
In caso di esemplari con ridotte riserve energetiche questo significa spesso la morte della nostra pianta. Nel caso in cui, invece, la pianta sia in salute, la sua relazione a questo taglio è un meccanismo di difesa che la porta a sviluppare rami più lunghi ma più esili di quelli precedenti. Questo conduce all’esaurirsi delle energie immagazzinate.
Risultato: una pianta più debole e più instabile di prima. Inoltre questo tipo di taglio è una via d’accesso eccellente per insetti e funghi, attratti dai tessuti interni del tronco esposti all’aria senza la difesa della corteccia.
Un albero, quindi, più debole, più instabile e più soggetto a malattie. Nulla che possa esserci utile in alcun modo.
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