Raccogli a piene mani: il piacere dell’autoproduzione e i frutti di stagione
L’abbondanza non è solo una prerogativa dell’Estate: per chi ama vivere in armonia con la Natura, ottobre si fa generoso in bellezza e gusto. Anche un piccolo balcone ha il suo raccolto: ravanelli, aglio, cavoli in vaso. E se hai lo spazio per gli alberi da frutto, riempirai il cesto di fichi da gustare subito o da essiccare, ai piedi del melo dai rami carichi di frutti. Più esotico è il profumo del melograno, che secondo i poeti «canta a piena voce»: il rubino intenso dei suoi chicchi racchiude un vero tesoro di salute.
Prova a piantare:
In questo periodo l’orto autunnale è in pieno lavoro, e si possono coltivare tantissime varietà come bietole, cavoli, insalate, rape, finocchi. Siete alle prime armi e non sapete come muovervi? Seguite i nostri piccoli consigli per iniziare a coltivare un orto domestico, non ve ne pentirete!
Avete spazio in un bel giardino e volete cimentarvi con un albero da frutto? In questo periodo nulla meglio di un Melograno. E non solo come albero! Infatti è ottimo anche come cespuglio decorativo o, nelle varietà nane, come bordura.
Da ricordare:
L’autoproduzione non è solo una moda passeggera, è uno stile di vita sano e naturale che aiuta noi ad essere persone migliori, nonché un modo, nel nostro piccolo, per salvaguardare la biodiversità del nostro territorio.
I colori:
I colori di questo angolo emozionale legato all’orto ed alla raccolta sono i colori classici dell’autunno, il verde chiaro delle foglie, il ricco giallo delle foglie che cadono e l’arancio bruciato.
Cosa leggere:
Il libro di questa settimana, consigliato da AICG, è un testo della giornalista Pia Pera, edito da Ponte delle Grazie nel 2021, “Le vie dell’orto“.
“Deve esserci un segreto, una magia nell’orto”. La magia consiste nel realizzare qualcosa di bello e giusto sapendosi al tempo stesso limitare, lasciando aperto il dialogo fra uomo e natura. L’orto è come un ‘disegno’ non solo per la porzione di spazio che occupa, ma in rapporto a ciò che vi sta intorno. Seguendo i profili delle piante s’impara a smussare i confini del proprio ‘ego’. I solchi della terra si fanno allora crocevia d’incontri e volti visti, da cui trarre insegnamento. Fra queste pagine Pia Pera restituisce al lettore ciò che ha imparato dai suoi ‘Maestri d’Orto’: Massimo coi suoi preziosi pomodori, la Signora Rosina, un’ortolana di grande intuito e gentilezza, Franco ‘il bricoleur’ che ha trasformato il giardino in un laboratorio a cielo aperto. Sono ritratti ottenuti osservando le persone non percome appaiono, ma per quello che fanno. Ecco che il racconto diventa materiale, raccolta di consigli ed elenco di varietà, tipologie di ortaggi e terreni. L’autrice fornisce al lettore tutti i dettagli utili per costruire il proprio ‘orto/giardino’, che sia in campagna o sul balcone di città. Sono sufficienti pochi centimetri per scoprire ciò che si cela dietro ogni gesto di ispezione, scavo e cura del terreno. Attraverso il lavoro si può arrivare alla radice del sapere stare al mondo, in ascolto dell’altro: l’orto come luogo di terapia, dove mettere al vaglio la propria aderenza al ‘Principio di Realtà’. Il progetto di Cascina Bollate, le esperienze di condivisione e insegnamento di Luisa Gastaldo e della maestra Nadia sono, per Pia Pera, tutte realizzazioni di uno spazio capace di affermare «il più conculcato dei nostri diritti: quello alla semplicità.
Attraverso il racconto degli ortali incontrati nel corso della sua vita e delle belle persone che li hanno realizzati, Pia Pera ci porta in un viaggio attraverso gli ortaggi, le aromatiche e le emozioni. Con semplici tratti, a metà tra il racconto poetico e il manuale di giardinaggio, questo libro è perfetto per chi vuole iniziare ad avere un rapporto con l’orto o per chi vuole riscoprirlo ancora più bello e coinvolgente.
Come fare a:
Il laboratorio di questa settimana è davvero particolare e divertente da realizzare. Con la nostra fiorista Francesca Dimitri, infatti, vi aspettiamo Domenica 10 ottobre alle 11.00 per Decorare con i fiori una zucca!
È sempre rigenerante portare nelle nostre case degli elementi vegetali per creare decorazioni, seguendo la stagionalità, come il ciclo della natura ci insegna. L’autunno in particolare, con la sua palette di colori, offre tanti spunti, ed uno dei suoi prodotti simbolo è proprio la zucca. Se la tradizione di Halloween la vuole intagliata e spaventosa, nulla ci vieta invece di realizzare decorazioni più eleganti e romantiche, un po’ campagnole ed un po’ chic. Vi aspettiamo quindi per questo laboratorio fiorito.
Vi ricordiamo di rispettare le normative anti-Covid, di indossare correttamente le mascherine, e di seguire le indicazioni che verranno date dal personale, in modo da poter seguire la dimostrazione in modo sereno e sicuro.
“Quando si hanno ad attenderci fuori casa un orto o un giardino, non si vorrebbe far altro. È la pace. Un senso di pienezza. È quella beatitudine che fa assaporare il vento, le nuvole nel cielo, il pendio di una collina, uno scroscio di pioggia.”
Pia Pera